> Ampliamento del centro scolastico Savosa, Svizzera

 
Progettista: arch. Stefano Sartori capogruppo
   
Team: arch. Francesca Zava
  arch. Ilaria Mainardi
  arch. Francesco Benetazzo
 
Il concorso si poneva come obiettivo la realizzazione di un progetto per l’ampliamento dell’edificio scolastico con spazi di stretto utilizzo scolastico direttamente collegati ad esso e spazi di utilizzo pubblico per utenti esterni. Questi ultimi avrebbero potuto essere non direttamente collegati con l’edificio scolastico.
Il bando prevedeva inoltre che  tutti gli spazi fossero accessibili anche a persone con difficoltà motorie dando una priorità ai percorsi pedonali.
L’area oggetto del concorso con una forma vagamente a “L capovolta”, è costituita da piani posti a quote diverse - corrispondenti ai piani di calpestio della scuola esistente - collegati da rampe pedonali fortemente inclinate e pertanto non rispondenti alle normative esistenti riguardanti il superamento delle barriere architettoniche. A un livello, differente dagli altri un ampio spazio destinato a campo da gioco è prospiciente la strada cantonale. L’area è collegata con il sito del Municipio posto sul lato opposto della strada cantonale, da una passerella in quota. Le principali questioni urbanistiche individuate riguardano l’accesso al sito dalla città,  le relazioni all’interno del sito tra le funzioni richieste e l’identificazione dei nuovi edifici in base alla natura del sito. Il progetto prevede che i nuovi Servizi di completamento della scuola e la Palestra siano in ampliamento della scuola e alla stessa quota dell’attuale ingresso, mentre la Sala polivalente e i servizi esterni siano collocati in una posizione più vicina al Municipio e in collegamento con esso mediante la passerella esistente, determinando così un Polo civico. Un sistema di percorsi pedonali che partono dai due bracci della “L”, e pertanto accessibili dalle aree circostanti, viene generato all’interno del sito e si incontra nel nuovo spazio pubblico: un nuovo “agorà” definito dai volumi emergenti della palestra, della biblioteca e del nuovo Polo di servizi Pubblici. I percorsi definiscono aiuole i cui tappeti erbosi contrasteranno cromaticamente con le scarpate rivestite in acciaio corten. I volumi emergenti , il cui involucro è costituito da superfici traslucide, posti sopra un “basamento di calcestruzzo” della stessa tonalità dell’edificio municipale, di giorno saranno percepiti come forme pure, di notte grazie all’illuminazione interna che trasparirà all’esterno diventeranno un landmark di riferimento. Urbanisticamente il progetto propone quindi di continuare la città attraverso una serie di interventi che determinano spazi urbani ben definiti come strade, percorsi pedonali, giardini e piazze.