> Restauro e riqualificazione funzionale di una Barchessa di una Villa Veneta Fiesso d'Artico (VE)

 
Progettista: arch. Stefano Sartori
   
Team: arch. Gianluca Pasqui
  arch. Carina Marrero Leivas
arch. Patrizia Silecchia
ing. Beatrice Carniello

 

Il progetto ha come obiettivo il recupero della Barchessa settecentesca tramite intervento di restauro architettonico e conversione degli spazi a struttura turistico-alberghiera.
Il manufatto, in diretto affaccio sulla Riviera del Brenta, giaceva in una condizione di pessimo degrado che non permetteva un'adeguata fruizione del sito e del contesto di notevole valenza paesaggistica nel quale è sorto.
Le azioni volte alla definizione del valore spaziale mostrano un'esigenza di rispetto dell'antico, senza compromettere la lettura del testo architettonico, ma esaltando i caratteri originari del complesso.
Le forme si plasmano attorno ai contorni esistenti, andando a rimuovere lì dove è necessario le parti incongrue o non necessarie, integrandone altre e producendo un disegno in grado di mantenere la memoria storica del luogo. 
La Barchessa è definita da un lungo corpo porticato, che ri-diventa elemento di filtro tra l’esterno e l’interno e di distribuzione; oltre che sala per le colazioni diventa foyer in funzione degli eventi che si andranno a organizzare nella sala retrostante; in continuità con questa troviamo la piscina interna collegata a sua volta ad una zona benessere.
Nelle due campate ai vertici opposti vengono collocati gli accessi principali alla struttura: ovest, la hall dell’albergo, dove si colgono oltre all’originario impianto spaziale, i materiali costituenti l’antica struttura come le murature con la loro tessitura, le orditure lignee della copertura che sono in rapporto con i materiali propri dei nuovi interventi come il vetro, l’acciaio cor-ten dei serramenti, le pavimentazioni in trachite euganea bocciardata e spazzolata che rimandano alle selici sempre di trachite che originariamente lastricavano parte del portico.
A ridosso della hall troviamo il collegamento con il piano superiore. Nella campata ad est, si è mantenuto l’accesso misto carraio e pedonale, che introduce all’androne anch’esso elemento distributivo ai vari ambienti. L’androne conduce direttamente sul retro dell’edificio dove si apre il parco.
I servizi destinati alla ristorazione (cucine; dispense; spogliatoi; servizi; etc ) sono stati localizzati in prossimità degli accessi esterni. Dalla hall salendo le scale si apre il corridoio centrale che distribuisce le stanze da letto e le suites.